Proprio così. Anche per Amaranta questa strana estate 2020 è terminata.
Riposto il tender, coperti gli strumenti, smontato il timone e pulito con cura ogni angolo, eccoci pronti a salutare la nostra barca, preparata per bene ad affrontare l’inverno nel porto di Lipari.
Se dovessimo dare una definizione in una parola, ripensando a questi mesi, l’unica che ci viene in mente è…BELLISSIMI.
Ci sono stati, com'è prevedibile e del tutto normale, momenti di tensione, di stanchezza, e qualche cosa non è proprio andata come avrebbe dovuto. Ma sono stati pochi attimi.
Abbiamo avuto splendidi momenti di condivisione serena, di chiacchiere belle, di vera e semplice allegria, i bisbigli la sera nel pozzetto per non svegliare chi già dormiva, le traversate cantando forte nel vento, il silenzio delle baie e i risvegli la mattina presto in un mare di velluto.
Abbiamo avuto sere in porto, partite a carte interminabili con le regole inventate e i bisticci per finta, tramonti dal vulcano, dal belvedere, dai pontili, dai faraglioni.
Gite in motorino con un cane in braccio, lezioni di Sup con facciate in acqua, gare di tuffi, sfilate di costumi all'uncinetto, concerti e balli, scambi di creme e profumi e balsami e smalti, aperitivi semplici o elegantissimi, con la spiaggia raggiunta a remi e i sandali gioiello in mano.
Abbiamo mangiato gamberi appena pescati, pastasciutte per mille, fichidindia appena raccolti da fidanzati temerari, uva bianca dolcissima, e mandorle, quante mandorle.
Ci siamo autoeletti giuria delle granite eoliane, dei ristoranti più belli (e più buoni), del pane cunzatu più ricco, dell’arancino da non perdere per nulla al mondo. E siamo stati anche senza fare niente, a guardare il mare, la spiaggia, l’orizzonte, le vele tese.
Abbiamo tolto gli orologi, dimenticato per un po' la vita di sempre e ci siamo adattati ad essere in balia del mare e del vento, e vivere su una casa galleggiante spesso con persone sconosciute.
E ci è piaciuto.
Vi è piaciuto, tanto.
Ragazze coraggiose che volevano farsi passare la paura dell’acqua, bambine deliziose che ci hanno rubato il cuore, scettici che si sono innamorati della vela, di andar per mare, e che hanno imparato a timonare, a remare, a regolare le vele, e il nome dei venti e le andature, perfino i nodi e i nomi delle costellazioni, viste nelle sere senza luna quando tutto il firmamento era lì, e quasi si poteva toccare.
Che belli siete stati.
Impacciati all'arrivo, vi abbiamo accolti da sconosciuti e vi abbiamo salutati da amici, sul pontile, fra i bagagli e un po' di magone, Sentiamoci Presto.
Per questo e molto altro vi diciamo grazie, abbiamo imparato tanto anche noi da voi tutti, da ognuno qualcosa, in questa strana estate 2020 dove qualche volta, è stata un po' vacanza anche per noi.
Che dite, la rifacciamo?
Laura e Luigi.
Laura e Luigi.