In navigazione.

Quando si naviga la prima volta a vela le sensazioni che si provano sono contrastanti.
Si entra in un mondo completamente diverso da quello in cui viviamo tutti i giorni, il tempo sembra dilatarsi, il rumore meccanico che siamo abituati ad associare alla propulsione scompare eppure la barca si muove.
Cavalca le onde , si inclina, a volte sbanda in maniera che un neofita trova allarmante.
Le barche a vela sono concepite per navigare appoggiate su un fianco.
Lo fanno per sfruttare tutta la loro lunghezza in modo da correre più veloci.
La barca sotto ha una zavorra che serve a bilanciare la pressione del vento sulle vele ed ad aumentare il raddrizzamento.
Semplicemente più la barca si inclina maggiore è la forza raddrizzante che la zavorra oppone.

Appurato il fatto che se si veleggia si sta inclinati dove sedersi?
"in alto" o "in basso"? “sopravento” o “sottovento”?
Il lato "in alto" è sicuramente il più panoramico .
Quello "in basso" è il più divertente , si corre vicino all'acqua !!!

Se ci si deve muovere invece, non ci sono storie: si cammina solo dalla parte "in alto" sopravento e tenendo ben presente l'antica regola tramandataci dai navigatori dei tempi passati "una mano per te ed una per la barca!"

Eventuali problemi legati al mal di mare e bisognini (per i maschietti) invece hanno il loro tempio nel lato "in basso".

In caso di cattivo tempo o di condizioni proibitive un buon skipper preferisce rimanere in porto piuttosto che sottoporre il proprio equipaggio ad una navigazione stressante.
Nel caso si dovesse verificare questa eventualità non arrabbiatevi per la mancata gita.
Il tempo non ha preso moglie per fare tutto ciò che vuole.