Cose da fare a Lipari

Lipari ha una storia millenaria. Già i greci la chiamavano “Lipara”, che significava brillante e fertile, e le sue coste erano particolarmente ambite dai pescatori in cerca di fortuna che, sporadicamente, si avvicinavano alle coste per cogliere i frutti succosi che crescevano sulle rive.

In caso di cattivo tempo, quando uscire in barca non è possibie, le giornate possono trascorrere nel migliore dei modi visitando numerosi luoghi di grande interesse.

UNA GIORNATA A LIPARI


1. Museo Archeologico di Lipari
Sorge sul roccione riolitico del “Castello” di Lipari, una sorta di fortezza naturale, usata dalle popolazioni insediatesi nell'isola per difendersi da attacchi ed invasioni ed è la testimonianza di tutte le culture e delle tracce dei popoli che hanno occupato il territorio. Link al sito Museo Archeologico di Lipari 




2. Il chiostro Normanno. 
Sorge nei pressi del Duomo di San Bartolomeo ed è una parte del Monastero benedettino, il primo che fu costruito in Sicilia, nel XII secolo. Fu distrutto durante l’invasione turca del 1544. In origine era stato edificato con la chiesa secondo i dettami benedettini con il chiostro rivolto a sud e la chiesa a nord. Il chiostro perse negli anni il suo ruolo centrale e fu prima riconvertito in un cimitero e poi coperto da un grosso muro, dopo un terremoto. Questo monumento, simbolo di Lipari, fu riscoperto solo alla fine degli Anni 70 e portato al suo antico splendore, grazie a importanti opere di restauro. Oggi si notano dei capitelli, che raffigurano animali mitologici e colombe, ampi tratti di pavimentazione e frammenti di affreschi. Le colonne esistenti sono particolarmente raffinate perché “scanalate” e soprattutto perché provengono da alcune case romane. Al centro c’era un rigoglioso giardino circondato da un colonnato con una galleria. Il lato nord, invece, fu distrutto e venne accorpato, dopo un lavoro di restauro, alla chiesa.



3. La Chiesa di San Giuseppe a Marina Corta. 
La prima cosa che colpisce è la sua posizione a ridosso del mare. La chiesa di San Giuseppe fu edificata sopra una cripta che custodiva, secondo una leggenda, le reliquie di San Bartolomeo. Si trova vicino al piccolo porto di Marina Corta, in una posizione facilmente raggiungibile ed è possibile visitarla fino a tarda sera.
Non è molto grande, ma è pittoresca e al suo interno ci sono diverse sorprese, a cominciare da sculture e affreschi di artisti risalenti al 1600 e firmati da artisti locali. All’interno è possibile vedere anche una rappresentazione della grotta di Lourdes in cui ci sono la Vergine e Bernadette. Un luogo che regala uno scorcio affascinante, il cui il blu del mare e del cielo creano una sorta di linea continua.




4. Una passeggiata sul Corso Vittorio Emanuele, con i negozi di souvenir a gustare una deliziosa granita siciliana, un aperitivo a "La Precchia" o un "pane cunzatu ".



IL GIRO DELL'ISOLA


Lipari è la più grande delle “isole del vento” e anche quella che offre più attrazioni e opportunità di svago tra le Isole Eolie. 

Affittando un auto, scooter, quad e Mehari al Noleggio da Luigi, proprio di fronte all'attracco degli aliscafi, avrete la possibilità di visitare tutta l'isola. Dite che siete ospiti di AMARANTA e vi sarà riservato un trattamento speciale. 

1. L’Osservatorio geofisico.
Sorge sul monte Guardia. Dal piccolo piazzale potrete avere una vista unica sull’isola di Vulcano ammirare la scogliera che cade a picco sul mare, oltre al profilo in lontananza di Filicudi e Alicudi. Si tratta di una struttura che si è rivelata fondamentale per l’osservazione del Gran Cratere di Vulcano e per monitorare costantemente lo Stromboli. Qui si trova la sezione di Catania dell’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.




2. Il Belvedere Quattrocchi. 
Chi ha bisogno di uno scorcio indimenticabile, di un panorama che sugelli un momento romantico, è servito. Il Belvedere Quattrocchi è situato ad appena a quattro chilometri dal centro di Lipari. Vi troverete su un’altura in cui potrete ammirare tutta la bellezza dell’isola e fare delle foto meravigliose, specialmente al tramonto. È un belvedere da cui potrete scorgere i faraglioni di Pietra Menalda e di Pietra Lunga, l’imponente Vulcano e le sue fauci fumanti, la spiaggia di Valle Muria, oltre alle insenature della costa. Uno spettacolo magico che vi metterà di fronte a una distesa di mare che sembra un abbraccio infinito. Si tratta di uno dei punti preferiti dagli escursionisti, dopo una camminata in mezzo alla macchia mediterranea.




3. Le Cave di Caolino. 
Il caolino è un minerale simile all’argilla e di colore bianco, che viene di solito usato nell’arte ceramica, in particolare della porcellana. In questa contrada potrete ammirare ciò che resta di questa miniera di caolino. Ci troviamo nella costa nord occidentale dell’Isola di Lipari. Si tratta di un luogo ricco di fascino, da cui si può godere un panorama unico. Il nome dovrebbe essere collegato al fatto che la prima estrazione avvenne nella città cinese di Kaoling. Attraversando un sentiero vi troverete immersi in una vegetazione piuttosto particolare, tra cui le orchidee e il fiordaliso delle Eolie. Saranno però le sfumature dei colori a sorprendervi, grazie anche alle rocce vulcaniche, ancora attive nelle fumarole. Si passa dal giallo al rosa, virando attraverso il rosso e l’arancio.




4. Degustazione alla Tenuta di Castellaro. 
I vini della Tenuta di Castellaro nascono dall'amore per un territorio unico e dalla volontà di recuperarlo per dare vita ad un progetto fatto di terra, vigna e persone, in un'estrema sintesi di purezza. La millenaria tradizione della coltivazione ad alberello impone la quasi totale lavorazione manuale della vigna, che richiede dedizione, passione ed esperienza, forza e generosità. Prenotazione necessaria al link  Tenuta di Castellaro




5. Madonna della Catena. 
È un’altra delle chiese più importanti di Lipari, risalente al XVI secolo. La piccola chiesa è caratterizzata da uno stile dorico, anche se negli anni non sono mancate le ristrutturazioni e le contaminazioni. È stata riconosciuta come santuario soltanto nel 1969. L’unica navata termina con un pittoresco altare sul quale si può ammirare un quadro che ritrae la Madonna col bambino, del 1700 (olio su tela). Il luogo, anche grazie al paesaggio, regala un angolo di pace, relax e soprattutto silenzio, che ben dispone a un momento di raccoglimento e di preghiera.
Nelle vicinanze si trova una statua della Madonna della Catena, che è stata realizzata interamente in legno, e che attira numerosi fedeli. Sotto il santuario si trova una cripta, che nel corso della sua storia, ha svolto la funzione di cimitero. Tra le ricorrenze cristiane più sentite dall’isola c’è quella del primo maggio. Un’occasione di incontro e condivisione, tra cibo, danze e giochi. Una tradizione di fede e folclore molto comune e sentita nell’isola.




6. Acquacalda
Nella costa settentrionale, nell’omonimo borgo, si estende la spiaggia di Acquacalda.
Sicuramente una delle più suggestive dell’isola per via della sua posizione. È dominata da una maestosa montagna bianca di pomice, unica in Europa insieme a quella turca.
È caratterizzata da un litorale ghiaioso, lungo e stretto. La spiaggia è attrezzata e nelle vicinanze potrete trovare diversi bar e ristoranti.




7. Canneto
Desiderate una spiaggia attrezzata, lettini, ombrelloni, bar ed ogni altra forma di confort? Eccovi accontentati! Divisa dal Porto Pignataro solamente dal Monte Rosa. Una meravigliosa spiaggia, custodita all’interno di una suggestiva baia, con ghiaia mista sabbia ed un mare limpido e cristallino. La spiaggia non è molto ampia, ma in compenso è molto estesa.




UNA GIORNATA DI MARE


Se preferite una giornata di mare, la Spiaggia Bianca o Papesca in località Canneto può essere il posto che fa per voi: è formata da sabbia e, per la maggior parte, da ghiaia. È famosa per la sua splendida baia dalle acque di un intenso color turchese. Lungo la spiaggia è possibile trovare diverse aree turistiche attrezzate con lettini e ombrelloni.


ESCURSIONE AL CRATERE DI VULCANO


In pochi minuti con l'aliscafo, avete la possibilità di raggiungere Vulcano per una indimenticabile escuriosne. Il sentiero che conduce alla vetta è situato a circa 5 min di camminata dall’ approdo di Levante, porto principale dell’isola. L’escursione non è impegnativa, non necessita di particolari attrezzature e preparazione, è adatta a chiunque.
  • Durata: 150 min
  • Difficoltà: Semplice
  • Dislivello: 0 – 386
Consigli:
  • In Estate evitate di affrontare la scalata nelle ore più calde, le temperature possono sfiorano i 40° , il sentiero, per quanto facile, non presenta luoghi ombreggiati.
  • Portate con voi una piccola scorta d’acqua.
  • E’ consigliabile indossare scarpe comode con gambaletti, il fondo sabbioso può essere fastidioso.
Il sentiero fino alla vetta risulta essere una piacevole passeggiata di 45 minuti tra ginestre, massi vulcanici e il fondo nero e sabbioso, composto prevalentemente di polvere vulcanica.
Uno dei motivi principali per raggiungere il Gran Cratere è sicuramente il panorama, man mano che si sale di quota si possono ammirare Alicudi, Filicudi e Salina, ma è quando si raggiunge la vetta che si prende piena consapevolezza della magia di questo arcipelago, sarà possibile vedere le sagome di tutte e sette le isole e la Penisola di Vulcanello. Il Gran Cratere di Vulcano è l’unico posto dove è possibile ammirare l’intero arcipelago in un unico sguardo; voltandosi verso sud, invece, è possibile ammirare la costa settentrionale della Sicilia e l’Etna, alcuni degli scatti più suggestivi dell’arcipelago provengono da questo luogo.
Raggiunta la vetta, ci dirigiamo alla scoperta del cratere, una depressione di vaste dimensioni dal diametro di circa 500 metri, una dei particolari che saltano subito all’occhio sono le fumarole, uniche manifestazioni visibili dopo l’ultima eruzione avvenuta nel 1890. Le fumarole sono composte prevalentemente da zolfo, la cui azione batterica dona una patina giallo ocra e rossa al terreno e ai sassi che lo compongono.

Regolamentazione per l’escursione al cratere di “La Fossa” nell’isola di Vulcano
  • Le escursioni sono libere e consentite, dal:1° aprile al 20 ottobre di ogni anno, dalle ore 06:30 alle 10,30 e dalle 16,00 alle ore 19:30; 21 ottobre al 31 marzo di ogni anno, dalle ore 07:30 e fino alle ore 16:30; intesi come limiti orari per la presenza al di sopra delle quote interdette.
  • L’Accesso è regolamentato da un impianto semaforico automatico attivato dal Comune di Lipari in funzione delle condizioni atmosferiche. Infatti la direzione del vento determina le condizioni di salubrità dell’area craterica: A semaforo ROSSO o spento il sentiero di accesso al cratere è da intendersi CHIUSO e la salita al cratere di “La Fossa” VIETATA. A semaforo VERDE il sentiero di accesso al cratere è da intendersi APERTO e la salita al cratere di “La Fossa” CONSENTITA.
  • L’accesso al sentiero è monitorato da un sistema di videosorveglianza automatica collegata ad una centrale di registrazione video continua; 
  • Non è consentita per motivi di immediato soccorso la salita al cratere in solitaria se non in compagnia almeno di un’altra persona;
  • È fatto divieto di accedere, transitare e sostare in aree esterne a quelle del sentiero indicato nella cartografia allegata;
  • L’accesso al vulcano si snoda attraverso un sentiero con un fondo avente caratteristiche variabili (sabbia, terra battuta, detriti, pietraia) ed è quindi necessario che l’escursionista si doti del vestiario e delle attrezzature adeguate (scarpe da trekking, indumenti adeguati, acqua, cibo, telefono, ecc.)
Il sentiero